
 Città 
                            dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'omonima 
                            provincia e della Regione Lombardia. Secondo comune 
                            italiano per numero di abitanti, è il nucleo 
                            della prima area urbana (circa 4.000.000 di abitanti) 
                            e della prima area metropolitana d'Italia (7.400.000 
                            ab. circa). Nel 1999 l'amministrazione comunale ha 
                            deciso di ridurre il numero di zone di decentramento 
                            in cui la città era divisa ed amministrata. 
                            Dalle precedenti 20 zone si è scesi alle 9 
                            attuali. La zona 1 occupa il centro storico, mentre 
                            le altre 8 zone partendo dai confini della zona 1 
                            arrivano radialmente verso la periferia. La città 
                            occupa una zona pianeggiante nella parte occidentale 
                            della regione Lombardia ed è bagnata dall'Olona, 
                            dal Lambro e dal Seveso. Milano è attraversata 
                            da vari canali artificiali quali il Naviglio Grande, 
                            il Naviglio Pavese, il Naviglio della Martesana, la 
                            Vettabbia e il Redefossi (che raccoglie le acque del 
                            Seveso e del Naviglio della Martesana). Si trova a 
                            25 km a est del fiume Ticino, a 25 km ad ovest dell'Adda, 
                            a 35 km a nord del Po ed a 50 km a sud del lago di 
                            Como e del confine svizzero.
Città 
                            dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'omonima 
                            provincia e della Regione Lombardia. Secondo comune 
                            italiano per numero di abitanti, è il nucleo 
                            della prima area urbana (circa 4.000.000 di abitanti) 
                            e della prima area metropolitana d'Italia (7.400.000 
                            ab. circa). Nel 1999 l'amministrazione comunale ha 
                            deciso di ridurre il numero di zone di decentramento 
                            in cui la città era divisa ed amministrata. 
                            Dalle precedenti 20 zone si è scesi alle 9 
                            attuali. La zona 1 occupa il centro storico, mentre 
                            le altre 8 zone partendo dai confini della zona 1 
                            arrivano radialmente verso la periferia. La città 
                            occupa una zona pianeggiante nella parte occidentale 
                            della regione Lombardia ed è bagnata dall'Olona, 
                            dal Lambro e dal Seveso. Milano è attraversata 
                            da vari canali artificiali quali il Naviglio Grande, 
                            il Naviglio Pavese, il Naviglio della Martesana, la 
                            Vettabbia e il Redefossi (che raccoglie le acque del 
                            Seveso e del Naviglio della Martesana). Si trova a 
                            25 km a est del fiume Ticino, a 25 km ad ovest dell'Adda, 
                            a 35 km a nord del Po ed a 50 km a sud del lago di 
                            Como e del confine svizzero.
                          ETIMOLOGIA
                            Anticamente chiamato Mediolanum, è un composto 
                            di medio (dal latino medius, in mezzo) e lanum che 
                            corrisponde al latino planum (pianura) con il significato 
                            letterale quindi di "in mezzo alla pianura". 
                            Numerose sono le interpretazioni fantasiose sulla 
                            provenienza del nome, la leggenda ci racconta che 
                            "Mediolanum" è un composto del nome 
                            dei due fondatori Medio e Lano. Un'altra ipotesi divertente 
                            ci racconta che la zona prende il nome da un maiale 
                            che era per metà di lana (medio lana) e per 
                            metà di seta.
                           A 
                            Milano confluiscono molte vie di comunicazione di 
                            importanza regionale, nazionale ed internazionale: 
                            essa è collegata con Torino, con Genova, con 
                            Piacenza e quindi con l'asse dell'Emilia-Romagna, 
                            l'asse Brescia-Veneto, Bergamo e le Valli Orobiche, 
                            le vie alpine della Valtellina (Val Venosta, Engadina 
                            e Alte valli del Reno), del Canton Ticino (San Bernardino, 
                            Lucomagno e San Gottardo) del Passo del Sempione. 
                            Questa sua collocazione strategica, insieme alla fertilità 
                            del suo territorio, ha influenzato notevolmente la 
                            storia della città ed il ruolo che ha avuto 
                            nei confronti della nazione italiana e dei paesi transalpini. 
                            Il Comune di Milano ha una superficie relativamente 
                            piccola e quasi totalmente urbanizzata, con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella di Napoli. La 
                            città vera e propria, il continuum urbano di 
                            edifici, piazze, residenze, fabbriche e servizi accessori 
                            travalica di molto i confini comunali, continuando 
                            soprattutto verso Nord ed Est per parecchi chilometri. 
                            Questa entità, detta anche Grande Milano, èla 
                            città vera e propria, per un totale di 3.900.000 
                            di abitanti, ponendosi, come area urbana, alla pari 
                            di altre grandi città europee ed extraeuropee. 
                            Negli ultimi anni si è anche iniziato ad identificare 
                            l'Area Metropolitana che gravita intorno alla Grande 
                            Milano, la quarta dell'Unione Europea per numero di 
                            abitanti dopo l'area della Ruhr tedesca, Parigi e 
                            Londra. Comprende le province di Milano, Monza e Brianza, 
                            Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, Lodi e Novara, 
                            e supera ampiamente i 7 milioni di abitanti su una 
                            superficie di circa 12.000 km² (includendo nella 
                            superficie anche le aree alpine) e con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella dell'area parigina 
                            e all'incirca equivalente a quella della Provincia 
                            di Roma, senza considerare che, come in molte città 
                            europee, al suo interno vi sono centinaia di Kmq di 
                            parchi regionali. Altri studi ampliano ancor di più 
                            questa enorme area metropolitana, usando come termini 
                            di definizione quelli utilizzati negli USA (paese 
                            ove nacquero le aree metropolitane e i loro organismi 
                            di gestione e guida) e in Francia per le aree industriali. 
                            Si otterrebbe quindi una megalopoli -anche detta città 
                            regione- di circa 9 milioni di abitanti, ossia quanto 
                            l'attuale popolazione della Regione Lombardia. La 
                            definizione dell'area metropolitana non annulla le 
                            differenze storiche e culturali delle città 
                            e delle province che la compongono. Essa è 
                            però importante ai fini di una programmazione 
                            viabilistica, trasportistica, urbanistica ed economica 
                            di un'area caratterizzata da un'intensissima mobilità 
                            interzonale e da relazioni economiche strettissime, 
                            tale da farla considerare come un corpo unico, al 
                            pari delle altre aree metropolitane multicittadine 
                            e multiprovinciali presenti al mondo.
A 
                            Milano confluiscono molte vie di comunicazione di 
                            importanza regionale, nazionale ed internazionale: 
                            essa è collegata con Torino, con Genova, con 
                            Piacenza e quindi con l'asse dell'Emilia-Romagna, 
                            l'asse Brescia-Veneto, Bergamo e le Valli Orobiche, 
                            le vie alpine della Valtellina (Val Venosta, Engadina 
                            e Alte valli del Reno), del Canton Ticino (San Bernardino, 
                            Lucomagno e San Gottardo) del Passo del Sempione. 
                            Questa sua collocazione strategica, insieme alla fertilità 
                            del suo territorio, ha influenzato notevolmente la 
                            storia della città ed il ruolo che ha avuto 
                            nei confronti della nazione italiana e dei paesi transalpini. 
                            Il Comune di Milano ha una superficie relativamente 
                            piccola e quasi totalmente urbanizzata, con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella di Napoli. La 
                            città vera e propria, il continuum urbano di 
                            edifici, piazze, residenze, fabbriche e servizi accessori 
                            travalica di molto i confini comunali, continuando 
                            soprattutto verso Nord ed Est per parecchi chilometri. 
                            Questa entità, detta anche Grande Milano, èla 
                            città vera e propria, per un totale di 3.900.000 
                            di abitanti, ponendosi, come area urbana, alla pari 
                            di altre grandi città europee ed extraeuropee. 
                            Negli ultimi anni si è anche iniziato ad identificare 
                            l'Area Metropolitana che gravita intorno alla Grande 
                            Milano, la quarta dell'Unione Europea per numero di 
                            abitanti dopo l'area della Ruhr tedesca, Parigi e 
                            Londra. Comprende le province di Milano, Monza e Brianza, 
                            Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, Lodi e Novara, 
                            e supera ampiamente i 7 milioni di abitanti su una 
                            superficie di circa 12.000 km² (includendo nella 
                            superficie anche le aree alpine) e con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella dell'area parigina 
                            e all'incirca equivalente a quella della Provincia 
                            di Roma, senza considerare che, come in molte città 
                            europee, al suo interno vi sono centinaia di Kmq di 
                            parchi regionali. Altri studi ampliano ancor di più 
                            questa enorme area metropolitana, usando come termini 
                            di definizione quelli utilizzati negli USA (paese 
                            ove nacquero le aree metropolitane e i loro organismi 
                            di gestione e guida) e in Francia per le aree industriali. 
                            Si otterrebbe quindi una megalopoli -anche detta città 
                            regione- di circa 9 milioni di abitanti, ossia quanto 
                            l'attuale popolazione della Regione Lombardia. La 
                            definizione dell'area metropolitana non annulla le 
                            differenze storiche e culturali delle città 
                            e delle province che la compongono. Essa è 
                            però importante ai fini di una programmazione 
                            viabilistica, trasportistica, urbanistica ed economica 
                            di un'area caratterizzata da un'intensissima mobilità 
                            interzonale e da relazioni economiche strettissime, 
                            tale da farla considerare come un corpo unico, al 
                            pari delle altre aree metropolitane multicittadine 
                            e multiprovinciali presenti al mondo. 
                          LA 
                            CITTA' METROPOLITANA
                             La proposta di creazione della Città metropolitana 
                            di Milano prevede che questa coincida con il suo territorio 
                            provinciale ene abbia gli stessi abitanti (circa 3.000.000 
                            dopo l'istituzione della nuova Provincia di Monza 
                            e Brianza), mentre si ipotizza una creazione di una 
                            serie di agenzie tematiche (es. trasporti, sul modello 
                            del STIF dell'Ile-de-France) in grado di governare 
                            i principali problemi della decisamente più 
                            grande Area metropolitana di Milano. Il Comune di 
                            Milano ha una superficie relativamente piccola e quasi 
                            totalmente urbanizzata, con una densità abitativa 
                            di poco inferiore a quelladi Napoli. La cittàvera 
                            e propria, il continuum urbano di edifici, piazze, 
                            residenze, fabbriche e servizi accessori travalica 
                            di molto i confini comunali, continuando soprattutto 
                            verso Nord ed Est per parecchi chilometri. Questaentità, 
                            detta anche Grande Milano, è la città 
                            vera e propria, per un totale di 3.900.000 di abitanti 
                            [4], ponendosi, come area urbana, alla pari di altre 
                            grandi città europee ed extraeuropee. Negli 
                            ultimi anni si è anche iniziato ad identificare 
                            l'Area Metropolitana che gravita intorno alla Grande 
                            Milano, la quarta dell'Unione Europea per numero di 
                            abitanti dopo l'area della Ruhr tedesca, Parigi e 
                            Londra. Comprende le province di Milano, Monza e Brianza, 
                            Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, Lodi e Novara, 
                            e supera ampiamente i 7 milioni di abitanti su una 
                            superficie di circa 12.000 km² (includendo nella 
                            superficie anche le aree alpine) e con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella dell'area parigina 
                            e all'incirca equivalente a quella della Provincia 
                            di Roma, senza considerare che, come in molte città 
                            europee, al suo interno vi sono centinaia di Kmq di 
                            parchi regionali. Altri studi ampliano ancor di più 
                            questa enorme area metropolitana, usando come termini 
                            di definizione quelli utilizzati negli USA (paese 
                            ove nacquero le aree metropolitane e i loro organismi 
                            di gestione e guida) e in Francia per le aree industriali. 
                            Si otterrebbe quindi una megalopoli -anche detta città 
                            regione- di circa 9 milioni di abitanti, ossia quanto 
                            l'attuale popolazione della Regione Lombardia. La 
                            definizione dell'area metropolitana non annulla le 
                            differenze storiche e culturali delle città 
                            e delle province che la compongono. Essa è 
                            però importante ai fini di una programmazione 
                            viabilistica, trasportistica, urbanistica ed economica 
                            di un'area caratterizzata da un'intensissima mobilità 
                            interzonale e da relazioni economiche strettissime, 
                            tale da farla considerare come un corpo unico, al 
                            pari delle altre aree metropolitane multicittadine 
                            e multiprovinciali presenti al mondo.
 
                            La proposta di creazione della Città metropolitana 
                            di Milano prevede che questa coincida con il suo territorio 
                            provinciale ene abbia gli stessi abitanti (circa 3.000.000 
                            dopo l'istituzione della nuova Provincia di Monza 
                            e Brianza), mentre si ipotizza una creazione di una 
                            serie di agenzie tematiche (es. trasporti, sul modello 
                            del STIF dell'Ile-de-France) in grado di governare 
                            i principali problemi della decisamente più 
                            grande Area metropolitana di Milano. Il Comune di 
                            Milano ha una superficie relativamente piccola e quasi 
                            totalmente urbanizzata, con una densità abitativa 
                            di poco inferiore a quelladi Napoli. La cittàvera 
                            e propria, il continuum urbano di edifici, piazze, 
                            residenze, fabbriche e servizi accessori travalica 
                            di molto i confini comunali, continuando soprattutto 
                            verso Nord ed Est per parecchi chilometri. Questaentità, 
                            detta anche Grande Milano, è la città 
                            vera e propria, per un totale di 3.900.000 di abitanti 
                            [4], ponendosi, come area urbana, alla pari di altre 
                            grandi città europee ed extraeuropee. Negli 
                            ultimi anni si è anche iniziato ad identificare 
                            l'Area Metropolitana che gravita intorno alla Grande 
                            Milano, la quarta dell'Unione Europea per numero di 
                            abitanti dopo l'area della Ruhr tedesca, Parigi e 
                            Londra. Comprende le province di Milano, Monza e Brianza, 
                            Como, Lecco, Varese, Bergamo, Pavia, Lodi e Novara, 
                            e supera ampiamente i 7 milioni di abitanti su una 
                            superficie di circa 12.000 km² (includendo nella 
                            superficie anche le aree alpine) e con una densità 
                            abitativa di poco inferiore a quella dell'area parigina 
                            e all'incirca equivalente a quella della Provincia 
                            di Roma, senza considerare che, come in molte città 
                            europee, al suo interno vi sono centinaia di Kmq di 
                            parchi regionali. Altri studi ampliano ancor di più 
                            questa enorme area metropolitana, usando come termini 
                            di definizione quelli utilizzati negli USA (paese 
                            ove nacquero le aree metropolitane e i loro organismi 
                            di gestione e guida) e in Francia per le aree industriali. 
                            Si otterrebbe quindi una megalopoli -anche detta città 
                            regione- di circa 9 milioni di abitanti, ossia quanto 
                            l'attuale popolazione della Regione Lombardia. La 
                            definizione dell'area metropolitana non annulla le 
                            differenze storiche e culturali delle città 
                            e delle province che la compongono. Essa è 
                            però importante ai fini di una programmazione 
                            viabilistica, trasportistica, urbanistica ed economica 
                            di un'area caratterizzata da un'intensissima mobilità 
                            interzonale e da relazioni economiche strettissime, 
                            tale da farla considerare come un corpo unico, al 
                            pari delle altre aree metropolitane multicittadine 
                            e multiprovinciali presenti al mondo.
                          FONDAZIONE
                            Milano 
                            fu fondata dalla popolazione celtica degli Insubri, 
                            una tribù probabilmente autoctona, che aveva 
                            fatto parte in epoca protostorica della cultura di 
                            Golasecca. La fondazione avvenne secondo la tradizione 
                            tramandata nel racconto di Tito Livio e ripresa in 
                            epoca medioevale da Bonvesin de la Riva nel De Magnalibus 
                            urbi Mediolani, attorno al 600 a.C. ad opera del gallo 
                            Belloveso, nipote del sovrano dei Galli Biturigi che 
                            si insediò nel mezzo della pianura, sconfiggendo 
                            le precedenti popolazioni etrusche.
                          MONUMENTI 
                            - SEZIONE IN AMPLIAMENTO
                            Milano è ricca di monumenti, chiese e altri 
                            luoghi di interesse turistico. 
                          TEATRO
                             A Milano le sale sono numerose e ogni anno vengono 
                            messi in scena circa 300 spettacoli. La città 
                            ha avuto il pregio di ospitare figure teatrali di 
                            livello internazionale: il regista Giorgio Strehler 
                            (dal quale deriva il Teatro Piccolo o Strehler), l'attore-autore 
                            Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997 
                            ed il regista e autore teatrale Carmelo Bene. I teatri 
                            milanesi sono sparsi per tutta la città. Brera, 
                            il quartiere notturno per eccellenza, ne ospita tre, 
                            altre sale si trovano lungo corsi trafficati o vicoli 
                            nascosti, piazze note e strade decentrate. I teatri 
                            principali sono i seguenti.
 
                            A Milano le sale sono numerose e ogni anno vengono 
                            messi in scena circa 300 spettacoli. La città 
                            ha avuto il pregio di ospitare figure teatrali di 
                            livello internazionale: il regista Giorgio Strehler 
                            (dal quale deriva il Teatro Piccolo o Strehler), l'attore-autore 
                            Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997 
                            ed il regista e autore teatrale Carmelo Bene. I teatri 
                            milanesi sono sparsi per tutta la città. Brera, 
                            il quartiere notturno per eccellenza, ne ospita tre, 
                            altre sale si trovano lungo corsi trafficati o vicoli 
                            nascosti, piazze note e strade decentrate. I teatri 
                            principali sono i seguenti.
                          Teatro 
                            alla Scala 
                            Il Teatro alla Scala di Milano, citato spesso semplicemente 
                            come La Scala, oltre ad essere uno dei teatri più 
                            famosi al mondo è conosciuto per essere il 
                            tempio della lirica; situato in una delle piazze maggiormente 
                            frequentate ed eleganti della città, l'omonima 
                            Piazza della Scala, dalla quale prende appunto il 
                            nome. Il nome della piazza, a sua volta, si rifà 
                            a quello della Chiesa di Santa Maria alla Scala, eretta 
                            nel 1381 e così chiamata in onore della committente, 
                            Regina della Scala moglie di Bernabò Visconti. 
                            Il teatro ha subito una notevole ristrutturazione 
                            tra il 2002 e 2004, secondo il progetto architettonico 
                            dello svizzero Mario Botta. La ristrutturazione, realizzata 
                            in breve tempo, ha visto l'aggiunta di una struttura 
                            laterale di pianta ovale ed una nuova torre scenica. 
                            La Scala restaurata è stata inaugurata il 7 
                            dicembre 2004 con il dramma per musica di Antonio 
                            Salieri, Europa riconosciuta, diretto da Riccardo 
                            Muti. La stagione teatrale, uno dei più importanti 
                            eventi della vita mondana milanese, è composta 
                            da opera lirica, balletto e concerti di musica classica.
                          Teatro 
                            degli Arcimboldi 
                            Il Teatro degli Arcimboldi (noto anche come Teatro 
                            della Bicocca degli Arcimboldi o con l'abbreviazione 
                            TAM) è un teatro di recente realizzazione. 
                            Trae il nome da una villa della famiglia Arcimboldi, 
                            che tuttora esiste nei dintorni. Più propriamente, 
                            si tratta del Nuovo Teatro degli Arcimboldi, perché 
                            un Teatro Arcimboldi, diretto da Ettore Gian Ferrari, 
                            fu attivo a Milano negli anni venti-'30. La sua costruzione 
                            è stata legata alle vicende del Teatro alla 
                            Scala, in quanto si intendeva accogliere in esso gli 
                            spettacoli di questo teatro in occasione della sua 
                            ultima ristrutturazione. Venne inaugurato il 19 gennaio 
                            2002 con La traviata.
                          Piccolo 
                            Teatro di Milano 
                            Primo teatro stabile italiano, il Piccolo Teatro di 
                            Milano (Teatro d'Europa per decreto ministeriale nel 
                            1991) fu fondato nell'immediato dopoguerra da Paolo 
                            Grassi e Giorgio Strehler. Il Piccolo Teatro con le 
                            sue tre sale (Sala Grassi, Teatro Studio e Teatro 
                            Strehler) è diretto da Sergio Escobar. Direttore 
                            artistico e Consulente Artistico poi è Luca 
                            Ronconi. Si divide nelle tre sedi Teatro Grassi, Teatro 
                            Strehler e Teatro Studio.
                          Altri 
                            teatri milanesi
                            Casa di riposo Giuseppe Verdi per musicisti Cimitero 
                            monumentaleAuditorium di MilanoSala Verdi del ConservatorioTeatro 
                            Lirico (già Teatro della Cannobiana)Teatro 
                            dal VermeTeatro CarcanoCRT - Teatro dell'Arte presso 
                            la TriennaleTeatro ManzoniTeatro NazionaleTeatro NuovoTeatro 
                            Re (scomparso)Teatro San BabilaTeatro SmeraldoCiakDella 
                            14aFilodrammaticiLittaOlmettoTeatro ArsenaleOut 
                          MUSICA
                            L'attività musicale é ai massimi livelli 
                            sotto ogni punto di vista. Si segnala una imponente 
                            presenza di case discografiche di ogni genere musicale 
                            
                          MILANO 
                            JAZZIN' FESTIVAL
                            Nel 2007 si è svolta la prima edizione dIl 
                            Milano Jazzin' Festival (MJF), un evento musicale 
                            estivo dedicato al jazz, con concerti di artisti di 
                            fama internazionale. La manifestazione si svolge nell'Arena 
                            Civica ed è accompagnata da altri eventi pubblici 
                            prevalentemente nella zona del Parco Sempione.
                          ARTISTI 
                            MUSICALI MILANESI PIU' POPOLARI
                            Afterhours - Area - Articolo 31 - Adriano Celentano 
                            - Bluvertigo - Camaleonti - Decibel - Delta V - Dik 
                            Dik - Elio e le Storie Tese - Giorgio Gaber - Giuliano 
                            Palma and The Bluebeaters - I Gufi - Gemelli Diversi 
                            - Enrico Intra - Enzo Jannacci - Le Vibrazioni - Mogol 
                            - Ornella Vanoni - 883 - Paola & Chiara - Pooh 
                            - Premiata Forneria Marconi - Enrico Ruggeri - Nanni 
                            Svampa - Vanadium - Roberto Vecchioni
                          ENOGASTRONOMIA
                            A Milano le zone a più alta concentrazione 
                            di ristoranti sono il centro storico, Brera e lungo 
                            i Navigli. In generale, nel centro storico e a Brera 
                            si trovano i ristoranti più sofisticati ed 
                            eleganti, ai Navigli quelli più rustici o apparentemente 
                            tali, come trattorie ed osterie, anche se negli ultimi 
                            anni anche in questa zona la tipologia dei locali 
                            sta cambiando, con l'aprirsi di nuovi locali alla 
                            moda. Ottimo il pesce, pur non essendo una città 
                            di mare, infatti il Mercato generale del Pesce di 
                            Milano è il più grande del Sud Europa, 
                            e vi transita ogni mattina una grandissima quantità 
                            di pescato, poi rivenduto in tutta Italia. Il primo 
                            "3 Stelle" della Guida Michelin d'Italia 
                            fu il ristorante di Milano di Gualtiero Marchesi, 
                            così come il secondo 3 Stelle, Aimo e Nadia. 
                            Ad oggi nella città vi è una elevata 
                            concentrazione di ristoranti di eccellenza così 
                            definiti dalle guide specializzate, specializzati 
                            in cucina milanese, regionale italiana o Nouvelle 
                            cuisine. Negli ultimi 20 anni sono stati aperti numerosi 
                            ristoranti di cucine etniche che offrono un'alternativa 
                            alla cucina italiana tradizionale. Quelli con maggior 
                            successo sono i ristoranti giapponesi, indiani, brasiliani, 
                            argentini, del Centro-Africa e del Sud Est Asiatico, 
                            oltre agli immancabili ristoranti cinesi, presenti 
                            da ormai più di 60 anni (diffusi in particolare 
                            nella zona di via Paolo Sarpi - la cosiddetta "Chinatown" 
                            milanese- che propongono la cucina tipica della regione 
                            dello Zhejiang, terra di nascita della maggior parte 
                            dei cinesi milanesi). Oggi, in città si contano 
                            più di 60 differenti cucine estere tra i vari 
                            ristoranti presenti.
                           CENNI 
                            STORICI
CENNI 
                            STORICI
                            Dopo essere stata la più importante città 
                            dei Galli Insubri, nel 222 a.C. venne conquistata 
                            dai Romani, in seguito ad un aspro assedio posto dai 
                            Consoli Gneo Cornelio Scipione Calvo e Marco Claudio 
                            Marcello. La conquista fu contrastata dalla discesa 
                            di Annibale al quale la popolazione locale si alleò. 
                            Fu solo nei primi anni del II secolo a.C. che gli 
                            Insubri e i Boi si assoggettarono alla dominazione 
                            romana. I Romani le dettero il nome di Mediolanum 
                            , che probabilmente riproduce un toponimo celtico 
                            (in mezzo alla pianura). Un'altra ipotesi etimologica 
                            si basa sul primo simbolo della città, la scrofa 
                            semilanuta (in medio lanum). La discussione tra le 
                            due etimologie è ancora aperta, estesa a una 
                            ventina di altre ipotesi, proprio come avviene per 
                            la ricerca dell'origine della parola Roma. La leggenda 
                            narra che all'arrivo dei Romani gli Insubri prelevarono 
                            le insegne auree, poste nel tempio di Belisama (per 
                            Cesare, il tempio di Minerva, con la quale la divinità 
                            celtica veniva identificata), per portarle al sicuro, 
                            in montagna. L'importanza militare, politica ed economica 
                            la portò ad essere insignita del titolo municipale 
                            e poi di colonia imperiale, fino a diventare capoluogo 
                            della Transpadana e capitale dell'Impero e residenza 
                            imperiale dal 286 al 402 d.C. Alla crescita dell'importanza 
                            militare si accompagnò il riconoscimento politico; 
                            al momento della suddivisione dell'Impero Romano effettuata 
                            da Diocleziano nel 286 (Tetrarchia), divenne capitale 
                            dell' Impero Romano d'Occidente A Milano, nel 313 
                            Costantino si accordò con Licinio per consentire, 
                            con l'Editto di Milano, la pratica del culto cristiano. 
                            Subito si iniziò a costruire numerose basiliche 
                            paleocristiane. Nel periodo del vescovo Ambrogio e 
                            dell'imperatore Teodosio I Milano divenne il centro 
                            più influente della Chiesa d'Occidente (qui 
                            Sant'Agostino fu convertito al cristianesimo nel 386 
                            e ricevette il battesimo l'anno seguente). Milano 
                            seguì poi le note vicende della decomposizione 
                            dell'edificio romano imperiale. Allo sfaldamento della 
                            società tardo-antica e alla conseguente crisi 
                            demografica, fece da contraltare un primo insediamento 
                            di un popolo germanico: quello degli Ostrogoti di 
                            Odoacre (V secolo). La sempre più precaria 
                            situazione politica causò però alla 
                            città diverse ferite: dall'invasione burgunda 
                            (tra il 489 e il 494) alle gravi devastazioni della 
                            Guerra gotica. Nel VI secolo, con l'arrivo dei Longobardi 
                            nella Pianura Padana un primo impulso di rinascita 
                            si produsse. Dall'entrata a Milano di re Alboino, 
                            nel 569, il ripopolamento di centri urbani e campagna 
                            assunse ritmi sostenuti, donando al territorio una 
                            struttura che esprimeva la sintesi dell'elemento romano 
                            e di quello germanico. Dai nuovi dominatori, l'Alta 
                            Italia prese il nome di Langobardia Major (da qui 
                            poi il termine Lombardia) e Milano divenne uno dei 
                            centri preminenti del nuovo regno. Capitale del dominio 
                            longobardo era la vicina Pavia, ma anche Milano rivestì, 
                            per un breve periodo, questa funzione (sotto il regno 
                            di Agilulfo e di suo figlio Adaloaldo, dal 604 circa 
                            al 626 circa). L'importanza della città fu 
                            poi confermata dalla successiva dominazione dei Franchi: 
                            Milano fu sede di un conte imperiale e di un vescovo 
                            influente. Nell'XI secolo la città acquistò 
                            una crescente importanza ed indipendenza dal Sacro 
                            Romano Impero. Distrutta nell'aprile del 1162 da Federico 
                            I Barbarossa, rinacque dopo la vittoria della Lega 
                            Lombarda nella battaglia di Legnano del 29 maggio 
                            1176. Nel tardo medioevo Milano vide la lotta dei 
                            delle famiglie della Torre (o Torriani) e Visconti 
                            per il possesso della città con il predominio 
                            di quest'ultima che lascerà il passo solo alla 
                            metà del XV secolo, all'alba del rinascimento 
                            alla famiglia Sforza. In questo periodo si susseguono 
                            i seguenti arcivescovi, alcuni dei quali di significativa 
                            importanza per la città: Carlo I da Forlì 
                            (1457-1461); Stefano dei conti Nardini di Forlì 
                            (1461-1484); Giovanni IV Arcimboldi (1484-1488) e 
                            Guido Antonio Arcimboldi (1488-1497); Ottaviano Arcimboldi 
                            (1497); Ippolito I d'Este (1497-1519); Ippolito II 
                            d'Este (1519-1550). Dopo un periodo di espansione 
                            nell'Italia settentrionale nel XV secolo, all'inizio 
                            del XVI secolo Milano fu conquistata dalla Francia, 
                            per poi passare alla Spagna e nel XVIII secolo all'Austria. 
                            Dal 1796 al 1799 fu capitale della Repubblica Cisalpina, 
                            dal 1802 al 1805 capitale della Repubblica Italiana 
                            e dal 1805 al 1814 capitale del Regno d'Italia (1805-1814). 
                            Tornata all'Austria dopo il periodo napoleonico con 
                            il Regno Lombardo-Veneto, nel 1859 in seguito alla 
                            seconda guerra d'indipendenza entrò a far parte 
                            del Regno di Sardegna che divenne Regno d'Italia dal 
                            1861. Nel 1883 fu inaugurata a Milano, in via Santa 
                            Radegonda (a fianco al Duomo) la prima centrale elettrica 
                            dell'Europa continentale. Nel XX Secolo Milano fu 
                            al centro della storia d'Italia. Fu sede dell'Esposizione 
                            Universale del 1906. Fu città simbolo del socialismo: 
                            tra l'altro, l'organo di divulgazione principale del 
                            Partito Socialista Italiano, il quotidiano L'Avanti, 
                            ebbe qui la sua sede. Milano fu anche la culla del 
                            movimento fascista, che ivi venne fondato il 23 marzo 
                            1919 col nome di "Movimento dei Fasci di Combattimento". 
                            Inoltre, il primo programma del neonato movimento 
                            fascista fu reso noto in piazza San Sepolcro. Città 
                            emblema della Resistenza (il 25 aprile, festa nazionale 
                            della Liberazione, ricorda l'insurrezione generale 
                            partigiana del 25 aprile 1945 che ha portato alla 
                            liberazione della città), fu, nel secondo dopoguerra, 
                            uno dei motori della ricostruzione industriale e culturale 
                            del Paese. A Milano si svolsero alcuni dei maggiori 
                            scontri del '68 italiano e qui ci fu il primo episodio 
                            della cosiddetta "Strategia della tensione" 
                            (il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana). 
                            Nell'ultimo quarto di secolo la città fu, nel 
                            bene e nel male, centro della politica italiana: con 
                            l'ascesa al governo della classe dirigente milanese 
                            del PSI -guidata da Bettino Craxi- al governo nazionale, 
                            poi con lo scandalo di Tangentopoli, poi ancora con 
                            l'ascesa dell'imprenditore milanese Silvio Berlusconi, 
                            a guida di una coalizione di centrodestra.