Mesoraca

Mesoraca è un comune di circa 7.000 abitanti in provincia di Crotone situato fra due fiumi il Vergari ed il Reazio. Fa parte del Parco della Sila. Il comune di Mesoraca è situato nella parte occidentale della provincia e si sviluppa da nord-ovest verso sud-est con una lunghezza di quasi 32 chilometri, mentre in larghezza è all'incirca 3 chilometri, raggiungendo una superficie totale di circa 94 chilometri quadrati. Mesoraca morfologicamente è formato da due parti: la prima parte che viene chiamata "marina", è situata nella parte bassa del territorio ed è formata da un terreno pianeggiante che arriva ad una quota massima di 200 metri sul livello del mare. La seconda parte è formata da elevazioni molto sensibili, e va dai 400 metri sul livello del mare fino a quasi 1800 metri. La sua fondazione si fa risalire agli Enotri 1600 anni prima di Cristo, che dal fiume la chiamarono Reazio; altri studiosi propendono a far derivare il suo toponimo da Rea, moglie di Saturno e madre di Giove e di questo ancora si ricorda il monte Giove. Fu abitata dai Greci, dai Romani e dagli Ebrei. Al tempo dei Greci, nel V secolo avanti Cristo, la chiamarono Mesorachion e cambiò la sua prima denominazione in una parola corrispondente al latino Mesoreacium. Mesoreacium significava per i latini terra tra due fiumi, appunto perché era tra il Vergari ed il Reazio, mentre per i Greci significava luogo delizioso. Nel corso della sua storia ha cambiato il nome da Reazio in Messurga, Maioraca ed infine Mesoraca. Secondo alcuni storici il nome Messurga deriva da Messurgus che significa cantatore, mentre per altri deriva da messorius che significa mietitore o dall'arcaico: Dio delle messi, perché gli abitanti, a causa della fertilità della terra e abbondanza dei prodotti, vivevano cantando e mietendo, cioè in letizia. Molti fatti storici non si possono descrivere perché il paese è antico, mancano riferimenti storici precisi, tuttavia è riconosciuto da tutti gli storici che il Castello di Mesoraca era composta da valorosi guerrieri tantoché nessuna delle città vicine era così inespugnabile come Mesoraca. Partecipò a fianco di Crotone nella guerra contro Locri, meritandosi la dichiarazione che il Reazio (Mesoraca) è membro della Repubblica di Crotone, questo fu un grande pregio per il Reazio.I Reatini (Mesorachesi) non solo aiutarono la città di Crotone, ma anche la città di Catanzaro quando fu assediata dai francesi. Per questi due avvenimenti i cittadini del Reazio si meritarono due anagrammi: Piena Doctrinis e Sarà Meco, che in sostanza era una dichiarazione, fatta ai mesorachesi, di grande lealtà e di estrema fiducia. Dal 1292 fu territorio dei Ruffo, mentre dal 1523 entrò a far parte del Marchesato di Crotone come possesso dei Caracciolo. Alla famiglia Caracciolo è legato uno degli episodi più noti e cruenti della storia mesorachese, allorché nel 1527 una rivolta contadina ne sterminò tutti i componenti, ad eccezione della figlia Isabella; la rivolta fu repressa da Ferrante Spinelli, il quale sposò Isabella Caracciolo e ripristinò il feudo, conservato dalla famiglia Spinelli fino al 1584, data in cui si instaura il domino degli Altemps perpetuatosi, tra alterne vicende, fino al 1806. Inoltre è importante dire che il nostro paesino è la patria di un Santo, infatti qui è nato Zosimo che fu poi papa dal 417 al 418. Il periodo di massimo splendore della vita culturale di Mesoraca, si pone senz'altro a cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo, nel corso del quale nascono Don Matteo La manna (1710) fondatore della Chiesa del Ritiro ed il filosofo Vincenzo de Grazia (1785). L'8 marzo 1832 un forte terremoto devastò il territorio del Marchesato, provocando rovine e lutti in tutti i paesi, questo portò alla costruzione di una nuova Mesoraca, con la creazione di nuovi rioni a ridosso delle mura di cinta e di una frazione staccata dal paese, Filippa.

ETIMOLOGIA
Essendo posizionato in posizione rialzata nel luogo in cui confluiscono i due torrenti Vergari e Reazio, si crede che il nome derivi dal greco mesoruakion, ossia "ruscello che scorre nel mezzo".

A FERA E MAJU
Tradizionale e pittoresca fiera che si svolge l'ultimo weekend di maggio (sabato, domenica e lunedi) cominciando nella frazione Filippa, dove la fiera sta per due giorni, ovvero, sabato e domenica per poi spostarsi lunedi, a Mesoraca. L'evento nasce come pellegrinaggio verso il Santuario dell S.S. Ecce Homo (Mesoraca) dove i devoti si recavano per ringraziare il Salvatore dallo scampato pericolo del terremoto del 1783, che scoinvlolse quasi tutta la Calabria.

EDIFICI STORICI
Palazzo Alessio
Palazzo Rossi
Palazzo De Gratia
Palazzo Grisolia
Palazzo Stranges

FONTANE
Fontane dei Tre Canali

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa del Ritiro
Chiesa di San Michele Arcangelo (a Filippa)
Chiesa dell'Immacolata
Chiesa della Candelora
Chiesa della SS. Annunziata


DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 7.125 (M 3.463, F 3.662)
Densità per Kmq: 76,2

CAP 88838
Prefisso Telefonico 0962
Codice Istat 101015
Codice Catastale F157

Numero Famiglie 2.264
Numero Abitazioni 5.874

Denominazione Abitanti mesorachesi
Santo Patrono San Nicola di Bari
Festa Patronale 6 dicembre

GEMELLAGGI
Lavena Ponte Tresa (VA)

Il Comune di Mesoraca fa parte di:
Comunità Montana Alto Marchesato Crotonese
Regione Agraria n. 2 - Sila Piccola di Crotone
Parco Nazionale della Sila

Località e Frazioni di Mesoraca
Filippa

Comuni Confinanti
Belcastro (CZ), Cutro, Marcedusa (CZ), Petilia Policastro, Petronà (CZ), Roccabernarda, Taverna (CZ), Zagarise (CZ).