Bordighera
Liguria

Bordighera è un comune della provincia di Imperia in Liguria. Quinto comune della provincia per numero di abitanti, interamente compreso nella conurbazione di Ventimiglia, è l'ente comunale più meridionale della regione. Bordighera è situata sulla costa della Riviera ligure di ponente, ubicata sul capo Sant'Ampelio a circa venti chilometri dal confine con la Francia, ai piedi delle Alpi Marittime. Dista dal capoluogo circa 36 chilometri. Suggestiva la frazione di Sasso arroccata sulla collina bordigotta. Si tratta del comune più a sud di tutta la Liguria: il punto più meridionale del comune corrisponde al capo Sant'Ampelio. Le montagne a picco sul mare provocano in presenza di venti settentrionali (fenomeno che si verifica durante l'inverno) un effetto favonico che rende la stagione fredda molto mite (la media giornaliera delle temperature di gennaio è prossima ai +10 °C) e, durante l'estate, fresche e vivaci brezze marine attenuano la calura, che comunque raramente è eccessiva (media giornaliera nei mesi di luglio e agosto di circa +24 °C). Il porto è l'ultimo approdo per barche turistiche prima del confine con la Francia. Il centro storico bordigotto ha mantenuto ancora oggi l'antico borgo fortificato costruito con forma pentagonale irregolare e cinto da poderose mura del tardo Medioevo, successivamente rinforzate nel Cinquecento. Per accedere alla "città vecchia" bisognava anticamente usufruire di tre porte: la Porta del Capo, Porta Soprana e Porta Sottana. Quella "Soprana", chiamata anche "della Maddalena", è posta ad oriente del borgo e fu aperta nel 1780. Ad occidente quella "Sottana" fu costruita nel 1470 e in seguito rifatta in epoca barocca con il sovrastante stemma genovese di San Giorgio. Il centro storico è attraversato da una fitta rete di vicoli e piazzette, schema classico dei borghi liguri, distribuiti adiacenti alle due vie principali: la "Via Lunga" e la "Via Dritta".

ETIMOLOGIA
Documentato con il nome di Burdigheta, deriva da bordiga con l'aggiunta del suffisso -eta che significa "recinto di canne o giunchi in un canale o in una laguna per la pesca". Nel XVII secolo, gli scribi genovesi introdussero l'attuale forma ufficiale in -era.

MANIFESTAZIONI
Mostra permanente "Pompeo Mariani".
"Bordighera Jazz & Blues", rassegna musicale.
Il "Desbaratu" e "La befana bordigotta" sono due degli eventi commerciali più importanti. Si tratta di "giornate del ribasso", nelle quali tutti i commercianti espongono i propri prodotti a prezzi scontati sulle bancarelle, fermando la circolazione della Via Aurelia per un giorno intero.
Il santo patrono è sant'Ampelio, che si festeggia il 14 maggio con fuochi pirotecnici e processione. Seguono tre giorni di festini popolari.
La sagra della Berlecata organizzata dalla Pro loco di Sasso. La sagra prende il nome dal "berlechin", un mix di vino e frutta simile alla sangrìa, servito in abbondanza durante la festa, che ha luogo ogni anno il primo venerdì di agosto.

AREE VERDI
Lungomare Argentina. La passeggiata a mare pedonale più lunga della Riviera è un rettilineo di circa due chilometri, costeggiante la spiaggia e la ferrovia. Il percorso è fiancheggiato da diversi filari di Araucaria excelsa e da variopinti giardini con piante grasse e fiori. Il lungomare fu inaugurato da Evita Perón (da cui deriverebbe l'intitolazione alla nazione Argentina), che qui trascorse diverse giornate nel luglio del 1947. Lungo la passeggiata è ubicato il chiosco della Musica, già sede di concerti musicali.
Giardino Esotico Pallanca. Il giardino è posto lungo un ripido pendio roccioso a picco sul mare, con le tipiche fasce e terrazze liguri popolate da diversi tipi di piante. Fu realizzato dai discendenti di Bartolomeo Pallanca ed il suo patrimonio naturalistico è completo di tremiladuecento specie di piante, tra i quali la preziosa collezione di cactus e succulente. La pianta più antica è una Copiapoa - originaria del Cile - che ha trecento anni.
Via Romana. La via segue il percorso della celebre e antica Via Julia Augusta, voluta dall'imperatore romano Augusto nel 13 a.C. per collegare la Liguria con la Gallia. Nel corso del XIX secolo fu semplicemente una mulattiera fiorita, oggi è un elegante viale ombreggiato da una fila di platani e costeggiato da eleganti ville e alberghi del Novecento in stile liberty. Alla sua sistemazione partecipò come consulente urbanistico l'architetto Charles Garnier.
I giardini Lowe e i giardini Moreno che Monet considerava "fantasmagorici".
La Città vecchia si trova sul capo Sant'Ampelio. È un piccolo borgo di pescatori, a picco sul mare.

MUSEI
Museo - biblioteca "Clarence Bicknell". L'edificio, oggi sede dell'Istituto Internazionale di Studi Liguri, fu costruito nel 1888 in stile architettonico inglese da Clarence Bicknell, a cui è dedicato il museo. La struttura è a pianta rettangolare, preceduto da un portico. L'interno ha un coro rialzato, somigliante ad una chiesa, ed il vano interno fu uno dei ritrovi della colonia inglese di Bordighera. Oggi è utilizzato come sala di lettura e auditorium. Particolare è il maestoso Ficus magnolioides posto all'ingresso del museo.
Biblioteca Civica Internazionale. Fondata nel 1880, grazie alla volontà e alle donazioni dei residenti britannici, fu aperta nella primaria sede della chiesa anglicana. In seguito fu spostata presso il museo Bicknell, ma la necessità di nuovi spazi fece sì che si intraprese la costruzione nel 1910 di una nuova sede. L'attuale ubicazione è un edificio in pietra, costruito in stile vittoriano, e di pregio architettonico è il pronao semicircolare a sei colonne adiacente il giardino con il glicine secolare. Durante la Seconda guerra mondiale i residenti inglesi furono costretti per ovvi motivi bellici al rimpatrio, favorendo così l'acquisto dello stabile da parte del comune di Bordighera che la nominerà in "Biblioteca Civica Internazionale". Nel 1985 l'architetto di Genova Gianfranco Franchini, collaboratore di Renzo Piano, sottopose il centro culturale ad un completo restauro ampliando i vani interni e acquisendo il piano superiore. La collezione libraria della biblioteca è stimata in trentacinquemila volumi di letteratura italiana, ventimila in inglese, seimila in lingua francese e tremila in tedesco, oltre ad una settantina di testate periodiche.
Istituto Internazionale di Studi Liguri. L'istituto è ospitato presso il Centro "Nino Lamboglia", già sede di uno storico hotel, fondato nel 1937 e diretto dallo stesso Lamboglia fino alla sua morte avvenuta nel 1977. Il centro promuove lo studio e la valorizzazione dell'archeologia e della storia dell'arte dell'antica Liguria Occidentale. L'istituto conta ventuno sezioni - di cui sedici in Italia, tre in Francia e due in Spagna - producendo ed organizzando intense attività scientifiche e didattiche, corsi, seminari, restauri ed altre attività legate alla scienza e alla scoperta. Nelle sale del centro Lamboglia è esposta una piccola collezione delle opere del pittore lombardo Pompeo Mariani, donati dagli eredi, oltre che diversi quadri dipinti da artisti stranieri.

EDIFICI STORICI
Palazzo Comunale. Il palazzo venne progettato dall'architetto francese Charles Garnier. Dapprima lo stabile fu sede della locale scuola e solo dopo fu scelto come sede municipale di Bordighera. All'interno del palazzo sono conservati alcuni interessanti dipinti, opera di artisti italiani e stranieri del XIX e XX secolo, tra i quali Pompeo Mariani (1857 - 1927), Giuseppe Piana (1864 - 1956), Giuseppe Balbo (1902 - 1980), Gianantonio Porcheddu (1920 - 1974) e Friedrich von Kleudgen (1846 - 1924). Sulla facciata dell'edificio è raffigurato lo stemma della cittadina rivierasca, un leone rampante su un albero di pino.
Palazzo del Parco. In origine fu adibito all'attività alberghiera e dopo vari restauri venne quindi trasformato nell'attuale teatro con diverse sale espositive. Già sede storica del celebre Salone Internazionale dell'Umorismo fu negli anni cinquanta teatro di quattro importanti rassegne di pittura americana. Tra le varie personalità che parteciparono alla rassegna pittorica vi fu, nel 1953, il collezionista Peggy Guggenheim che offrì alla mostra diversi capolavori della pittura dei maestri d'arte statunitensi tra i quali Jackson Pollock, Man Ray, Sebastian Matta, Mark Rothko e Arshil Gorky. Nel giardino che circonda il palazzo, vi è un importante collezione di palme e altre specie botaniche, tra cui alcuni esemplari centenari di Cycas revoluta.
Villa Margherita, sita nella cornice di via Romana, fu la residenza privata della regina Margherita di Savoia. Costruita tra il 1914 e il 1916 in stile neoclassico, dal 2011 è sede di un museo pinacoteca con le collezioni della Fondazione Terruzzi.
Villa Garnier.

EDIFICI RELIGIOSI
Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena nel centro storico di Bordighera Alta.
Chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione o di Terrasanta, officiata dai Frati Minori Francescani, edificata nel 1883 su progetto dell'architetto Charles Garnier.
Chiesa Evangelica Valdese di Bordighera, voluta dal fondatore Moritz von Bernus e realizzata tra il 1901 e il 1904. Oggi la chiesa evangelica valdese è teatro, oltre alle proprie celebrazioni religiose, di concerti e conferenze in collaborazione con l'amministrazione comunale bordigotta e altre diverse associazioni culturali.
Ex Chiesa anglicana di Bordighera, la cui fondazione risale al 1863 grazie ai primi ospiti inglesi che qui soggiornarono quasi stabilmente. Le funzioni religiose furono celebrate fino a pochi anni fa, poiché oggi la chiesa è divenuta di proprietà comunale che, dopo un accurato restauro, utilizza lo stabile come centro culturale polivalente per mostre o concerti.
Oratorio di San Bartolomeo nel centro storico di Bordighera Alta. Come documenta una lapide posta sulla facciata qui avvenne la riunione, il 3 marzo 1673, dei rappresentanti dei borghi di Camporosso, Vallecrosia, San Biagio, Soldano, Borghetto San Nicolò, Vallebona, Sasso e Bordighera che decretò la separazione da Ventimiglia e l'istituzione della Magnifica Comunità degli Otto Luoghi.

SASSO
La frazione di Sasso fu un antico villaggio fondato, secondo alcune fonti storiche locali, dagli abitanti della vicina Taggia su una piattaforma di roccia posta a 219 metri sul livello del mare. Il borgo è costituito principalmente da case-torri, circondate da piante di ulivi e palme, e racchiuso dai resti di una cinta muraria eretta per la difesa del villaggio. Nel 1686 Sasso si distinse, così come altri villaggi e borghi vicini, per la ribellione contro Ventimiglia che portò alla costituzione della "Magnifica Comunità degli Otto Luoghi" (formata dai nuclei di Bordighera, Borghetto San Nicolò, Sasso, Vallebona, Camporosso, Vallecrosia, San Biagio e Soldano).
Tra le opere architettoniche presenti sul luogo di pregio è la chiesa di San Pietro e Paolo, eretta nel XVIII secolo. Al suo interno è conservato nella volta un affresco di Maurizio Carrega e una pala dell'altare maggiore. A Sasso morì il 31 maggio del 1969 la scrittrice e giornalista Irene Brin.

BORGHETTO SAN NICOLO'
Le origini di Borghetto San Nicolò, oggi frazione di Bordighera, ma comune autonomo fino agli anni venti del Novecento, sono certamente anteriori all'XI secolo, al quale risalgono le sue prime citazioni nei documenti d'archivio. Fu proprio nella chiesa parrocchiale di Borghetto San Nicolò, tuttora esistente, che il 2 settembre del 1470 si riunirono le famiglie che fondarono Bordighera.
Molte di queste famiglie erano appunto originarie di Borghetto San Nicolò. L'avvenimento è oggi ricordato da una lapide posta nel 1970 sulla facciata della chiesa parrocchiale, nel cinquecentenario dell'avvenimento. Vicino alla parrocchiale è presente un oratorio tardo barocco, posto sotto il livello stradale, intitolato all'Annunziata. Anche Borghetto San Nicolò fece parte della "Magnifica Comunità degli Otto Luoghi".

ORIGINI E CENNI STORICI
Il borgo nacque intorno al V secolo a.C. grazie alla presenza dei Liguri, i quali si dedicarono all'agricoltura e alla pastorizia abitando in villaggi fortificati costruiti sulla sommità delle alture, in posizione strategica. Testimoni del fatto storico sono i due villaggi, che gli archeologi hanno denominato castellari, nel territorio di Bordighera. Il primo è nella zona di Montenero, mentre l'altro a Sapergo di fronte alla frazione Sasso, presso l'attuale casello dell'autostrada. Quello di Sapergo, scoperto nel 1970, ha restituito tracce di muri a secco dell'epoca preromana, accanto ad altre murature di epoca romana e medievale. In epoca romana fu aperta la Via Julia Augusta, nel 13 a.C., per collegare la Liguria alla Gallia, lungo il percorso dell'attuale Via Aurelia. Proprio di quest'epoca è il ritrovamento, nel 1955, di una tomba di epoca imperiale testimone di un probabile insediamento agricolo dell'Impero Romano nella zona. Nei primi anni del V secolo un religioso eremita di nome Ampelio (che diverrà poi sant'Ampelio) approdò su queste coste proveniente dalla Tebaide portando in dono - secondo la leggenda della cristianità - noccioli di dattero. È forse anche grazie a questa figura religiosa Bordighera assunse poi il nome di "Regina delle palme", dando al comune una connotazione esotica. In una bolla di papa Bonifacio VIII del 1296 si cita il nome "Burdigheta" (da cui Bordighera) derivante forse dalla parola francese "bordigue", traducibile in italiano in "pescaia", ovvero una laguna artificiale chiusa da paratie di canne, utilizzata all'epoca dai pescatori che probabilmente già abitavano la collina sopra Capo Sant'Ampelio. Sempre dalla bolla si apprende che Burdigheta è già una piccola città alle dipendenze di Ventimiglia. Il 2 settembre 1470 alcune famiglie di Castrum Sancti Nicolai, oggi Borghetto San Nicolò (frazione odierna di Bordighera), riunitesi nella locale chiesa parrocchiale decisero la riedificazione della città, precedentemente abbandonata. Questa assemblea segnò l'atto di fondazione di Bordighera in stile moderno: un borgo fortificato, alto sopra il colle e che guarda il mare. Nel 1543 i Turchi assediarono la città di Nizza, spingendosi poi verso la Riviera Ligure, assediando prima Bordighera e poi Seborga e Coldirodi, catturando uomini, donne e bambini. Nel 1797 con la dominazione napoleonica, Bordighera entrò a far parte della Giurisdizione delle Palme, compresa tra Taggia e Ventimiglia con capoluogo Sanremo all'interno della Repubblica Ligure e poi nel Primo Impero francese dal 1805.
Nel 1815 il Congresso di Vienna assegnò la Liguria al Regno di Sardegna e la stessa Bordighera passò alla Divisione di Nizza, in provincia di Sanremo. Passerà poi al Regno d'Italia nel 1861 sotto la provincia di Imperia creata al tempo del Fascismo. A Bordighera avvenne il 12 febbraio del 1941 un incontro tra Benito Mussolini, allora capo del governo, e il caudillo Francisco Franco per discutere l'entrata in guerra della Spagna accanto dell'Asse.
Fra il 1947 ed il 1999 ha ospitato il Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera. Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della Comunità Montana Intemelia, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n. 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 10.436 (M 4.750, F 5.686)
Densità per Kmq: 1.002,5
Superficie: 10,41 Kmq

CAP 18012
Prefisso Telefonico 0184
Codice Istat 008008
Codice Catastale A984

Denominazione Abitanti bordigotti
Slogan della Città La Città dei Fiori
Santo Patrono Sant'Ampelio
Festa Patronale 14 maggio

Il Comune di Bordighera è:
Località balneare segnalata con una vela nella Guida Blu di Legambiente
Bandiera Blu delle Spiagge 2007

Il Comune di Bordighera fa parte di:
Regione Agraria n. 4 - Colline Litoranee di Sanremo

Località e Frazioni di Bordighera
Borghetto San Nicolò, Sasso
Comuni Confinanti
Ospedaletti, Vallebona, Vallecrosia

Il comune è gemellato con
Neckarsulm (Germania), dal 1963
Villefranche sur Mer (Francia), dal 1956.

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PASTIFICIO MORENA - VENTIMIGLIA - IM
ISTITUTO MATER MISERICORDIAE - SANREMO - IM