Lavagna
(è un comune di 13.147 abitanti della provincia
di Genova in Liguria. La cittadina si sviluppa sulla
costa della Riviera ligure di levante nel Tigullio,
ma anche nell'immediato entroterra. Dista 41 chilometri
da Genova. Geograficamente a dividere la città
dalla vicina Chiavari è il torrente Entella,
sfociante in mare proprio al confine dei due comuni
rivieraschi. Alla città è stata conferita
nel 2007 la Bandiera Blu per la qualità delle
sue spiagge. L'economia del comune si basa sul turismo,
specie nel settore balneare. La frazione marinara
di Cavi di Lavagna registra molti bagnanti, anche
provenienti dai comuni vicini, grazie ai numerosi
stabilimenti balneari.
EDIFICI
RELIGIOSI
Chiesa di Santa Giulia di Centaura. La parrocchiale
è situata nella frazione omonima e secondo
alcune fonti conserva le reliquie di santa Giulia
portate nel 1724. Chiesa di Santa Maria Assunta. Situata
nella frazione di Sorlana fu inizialmente sottoposta
ai territori diocesani della diocesi di Brugnato e
in seguito aggregata alla comunità parrocchiale
di Santa Giulia. Nel 1909 acquisì una propria
autonomia e fu creata rettoria con decreto vescovile
di monsignor Fortunato Vinelli della diocesi di Chiavari
datato al 31 agosto. Chiesa di Santa Maria Madre della
Chiesa. Dedicata l'8 settembre del 1977 fu smembrata
dalla parrocchia di Santo Stefano nel 1967 e creata
parrocchia autonoma il 22 agosto del 1968. Oratorio
della Santissima Trinità. Situato in prossimità
del centro storico lavagnese e risalente al XV secolo,
l'oratorio fu nei secoli sede della locale confraternita
della Santissima Trinità operante nell'assistenza
ai poveri, alla riscossione degli schiavi e alle funzioni
liturgiche dei defunti; ancora oggi sono conservati
gli scranni lungo le pareti dove si sedevano i confratelli
durante le riunioni. All'interno sono custoditi una
decina di cristi processionali, tra cui uno dello
scultore Anton Maria Maragliano, diversi dipinti del
pittore Luca Cambiaso e un organo del XVIII secolo.
EDIFICI
STORICI
Palazzo
Franzoni
Il palazzo, eretto nel 1696 e oggi sede del municipio,
è considerato uno dei più importanti
e celebri nel panorama lavagnese subendo nei secoli
differenti usi. Originariamente appartenente ai marchesi
Franzoni, da cui deriverebbe la denominazione, fu
dapprima occupato nel periodo francese di Napoleone
Bonaparte dalle truppe d'oltralpe (1797) e in seguito
convertito ad uso ospedaliero per le violente epidemie.
Successivamente abbandonato fu acquistato da un locale
contadino emigrato in Argentina - Lazzaro Repetto
- e dal 1907 adibito per la ricezione alberghiera.
Nel 1931, grazie ad una sottoscrizione della popolazione,
fu acquistato dal Comune di Lavagna divenendo così
sede attuale della municipalità lavagnese.
Palazzo
Ravenna
Già convento dei Frati Carmelitani fu, dopo
alcuni lavori di modifica alla struttura, sede originaria
del municipio. Dopo il trasferimento di quest'ultimo
nel 1931 nell'attuale palazzo Franzoni, è sede
odierna della Biblioteca Civica "Giovanni Serbandini"
trasferita nei locali del palazzo dal 1994. All'interno
dell'edificio vi si svolgono durante l'anno manifestazioni
e mostre culturali.
Torre
del Borgo
Secondo alcune fonti la sua edificazione, forse ad
opera della famiglia nobiliare dei Fieschi, è
risalente al XVI secolo come torre di avvistamento
o di difesa. Dopo vari secoli in servizio per il borgo,
dove fu persino adibita ad abitazione con cappella
gentilizia, è ora sede della "Galleria
artistica dell'ardesia" e della "Collezione
Alloiso". Qui si possono ammirare, oltre a oggetti
in ardesia, ricche opere in ceramica e reperti archeologici
provenienti da ogni parte del Tigullio. Nel sottostante
giardino alla genovese vengono inoltre organizzate
mostre culturali e concerti musicali.
MUSEI
Casa Carbone
La casa-museo è situata presso il centro storico
lavagnese, in Via Riboli 14, in un palazzo borghese
a tre piani decorato in stile genovese. Risalente
alla metà del XIX secolo e di proprietà
di Emanuele e Siria Carbone, è arredata con
mobili, dipinti e oggetti del XVII-XX secolo. La proprietà
è gestita dal Fondo per l'Ambiente Italiano[6].
Collezione
"Rodolfo Alloiso"
La raccolta, gestita dal Comune dopo la donazione
dell'insegnate Rodolfo Alloiso, comprende nel totale
88 reperti archeologici provenienti soprattutto dal
Tigullio nonché un'ulteriore raccolta di ceramiche
e maioliche risalenti al Rinascimento italiano; quest'ultime
furono rinvenute nella Torre del Borgo durante i necessari
lavori di restauro e dove tuttora sono conservate
assieme all'intera collezione civica in una mostra
permanente.
MANIFESTAZIONI
Mostra sull'antiquariato, il terzo sabato del mese
con banchi inerenti all'artigianato locale e hobbistica.
Palio marinaro del Tigullio è una sorta di
palio di Siena solo che ha sfidarsi non sono le contrade
cittadine e non si usano i cavalli, ma bensì
è una sfida fra le altre località del
Tigullio (Santa Margherita Ligure, San Michele di
Pagana, Rapallo, Zoagli, Chiavari, Lavagna e Sestri
Levante) che si svolge nel periodo fra giugno e agosto
negli specchi acquei delle cittadine a rotazione.
Torta dei Fieschi (7-14 agosto), con corteo in costume.
Campionato Invernale Golfo del Tigullio regata per
barche a vela mt. 7,50-30,00 (5 novembre - 4 febbraio).
Corsica per Due regata a vela Lavagna-giro della Corsica-Lavagna
(fine maggio).
Pre Winter Sail Contest regata a vela contenitore
di Coppa 40 Ruggenti, Coppa Sangermani, Coppa Sciutti
(fine ottobre).
Fiera della Primavera la prima domenica di marzo.
Fiera di san Simone il 28 ottobre.
Fiera dell'Agricoltura l'ultimo sabato e domenica
di luglio.
Fiera della Madonna del Carmine il 16 luglio al mattino.
Fiera di santo Stefano la prima domenica dopo il 3
agosto, al mattino.
Festa di san Eufemiano il 2 giugno in località
Cerreto.
Sagra della Focaccia con la salvia a Santa Giulia
sul piazzale della chiesa il primo sabato e domenica
di agosto.
Sagra della Melanzana il 16 agosto in località
Sorlana.
Sagra delle frittelle la seconda domenica di agosto
in località Sorlana.
Sagra di san Bernardo il 20 agosto in località
San Bernardo.
Sagra delle Noci l'8 e 9 settembre in località
Ponte della Maddalena.
ORIGIN
E CENNI STORICI
Il borgo, come molti altri comuni liguri, si è
sviluppato in epoca romana con il nome latino di Lavania.
Il nome è rimasto nei secoli inalterato fino
a trasformarsi nei secoli successivi nell'attuale toponimo
di Lavagna. Lavagna, che secondo fonti storiche locali
fu inizialmente una contea dei Carolingi e in seguito
soggetta ai vescovi di Genova, fu roccaforte feudale
della famiglia nobiliare dei Fieschi creando fino al
1198 ampi contrasti politici con la Repubblica di Genova.
Questa famiglia porterà, con il suo dominio geografico
e politico, alto l'onore della città costruendo
un vero e proprio impero nobiliare. Durante il Medioevo
tanti sono stati gli scontri politici per il dominio
nel levante ligure e sicuramente i più forti
antagonisti della famiglia si rivelarono i Doria, signori
della repubblica genovese. Quando il borgo si eresse
in comune autonomo, intorno al XII secolo, i signori
fliscani continuarono - nei limiti - a svolgere il compito
amministrativo e politico della cittadina. Nel 1564
fu saccheggiata dal pirata turco Dragut subendo devastazioni
come in altri comuni vicini già colpiti dal saraceno
negli anni prima. Nel 1815 verrà inglobato nel
Regno di Sardegna, così come stabilirà
il Congresso di Vienna del 1814 anche per gli altri
comuni della Repubblica Ligure, e successivamente nel
Regno d'Italia dal 1861.