Marotta
Marche

Marotta è una località balneare abitata da 11.659 persone situata nella provincia di Pesaro e Urbino il cui territorio è ripartito in tre comuni: Fano, Mondolfo e San Costanzo. La spiaggia di Marotta rientra tra quelle che hanno ottenuto la Bandiera Blu d'Europa. A nord-ovest confina con la località di Ponte Sasso (comune di Fano), a sud-est con la località di Cesano (comune di Senigallia), a sud-ovest con le città di Mondolfo e San Costanzo e a nord-est è bagnata dal mar Adriatico per tutti i suoi 5 km di lunghezza. A sud-est il fiume Cesano segna il confine tra la provincia di Pesaro-Urbino e la provincia di Ancona. Lungo il litorale si alternano zone di spiaggia sabbiosa e spiaggia rocciosa, mentre il fondale è uniformemente sabbioso. Marotta è attraversata dalla Strada statale 16 Adriatica, dall'Autostrada A14 (uscita di Marotta-Mondolfo) e dalla linea ferroviaria Ancona-Bologna (stazione di Marotta-Mondolfo) per quanto riguarda il trasporto ferroviario. I collegamenti urbani ed interurbani sono garantiti da un servizio autobus effettuato dalle compagnie Bucci, Vitali ed il gruppo Adriabus.

MANIFESTAZIONI
Ogni anno dal 1948 alla fine del mese di Aprile si tiene a Marotta la Sagra dei garagoi. I garagoi (o garagoj), comunemente conosciuti come pie' di pellicano (dalla volgarizzazione del nome scientifico Aporrhais pespelecani), sono piccoli molluschi di mare che vivono in acqua salata. Si trovano specialmente nella zona di mare che va da Rimini ad Ancona. Nella zona dell'anconetano sono conosciuti come crocette. Dal 2009, grazie all'interessamento di una associazione culturale locale, chiamata Malarupta, è stato possibile riorganizzare la cosiddetta Festa della Tratta, durante la quale, previa autorizzazione delle autorità competenti, è stato possibile effettuare la rievocazione storica della pesca con tratta a mano, oggi vietata in quanto a strascico. La festa è anche una kermesse gastronomica che propone piatti tipici della tradizione culinaria locale, come i sardoncini scottadito. L'evento ha luogo sulla spiaggia tra la fine di luglio e i primi di agosto.

ETIMOLOGIA E CENNI STORICI
L'origine del nome Marotta si fa risalire al latino Mala Rupta o Mauri Rupta. Infatti secondo alcuni storici, a differenza di quanto sostenuto sino ad ora, nel 207 a.C. la battaglia tra Roma e Cartagine durante la seconda guerra punica che vide la sconfitta dell'esercito cartaginese e la morte di Asdrubale Barca, sarebbe stata combattuta nella vallata del Cesano anziché su quella del Metauro. Nel 1544, Papa Paolo III fece erigere una lapide per mettere fine alle controversie sui confini tra Mondolfo e Fano. Tutt'oggi, questa segna il confine tra la Diocesi di Senigallia e quella di Fano, nonché il confine tra il comune di Mondolfo ed il comune di Fano. Contesa nell'ultimo secolo dai due comuni, è stata recentemente restaurata e posta in via Vecchia Osteria. Parte del testo è andato perso in quanto diventato illeggibile col passare del tempo. « BND CONVERSIN EPS AESINAS AEMILIAE PRAE [...] DE CONTROVERSIS [...] ESTRIS [...] ET VIC [...] COM ET VICAR AGRIS FINIB. Q COGNOSCENS SECUTUS QUA VETERA MONUMEN QUA OCULIS ETIAM SUI HERNIAE HERNIARUM SUBIECTA LAPSOS TERMINOS REVULSOS EXARATOS CONFUSOS INTEGFROS CUM FRANC VALOPIO VC FANI PRAEF RESTITUE AC FIRMAR PAULO III PONT MAX IUBENTE AN EIUS PONTIFICAT XI HUMANAE SALUT-MDXLIV». Marotta e Mondolfo passarono quasi indenni la Prima guerra mondiale, nonostante le perdite dei giovani chiamati in leva o per qualche sporadico bombardamento dalle navi austriache al largo. Il 17 novembre 1917 a seguito di un fortunale si arena sul lido di Marotta il pontone armato Faà di Bruno della Regia Marina ritirato dal fronte marittimo di Monfalcone in seguito ai fatti di Caporetto. L'equipaggio si salva per l'intervento generoso di undici ragazze del luogo premiate poi con la medaglia di bronzo al merito della Marina. A Marotta, vicino alla zona Sterpettine, gli Alleati costruirono un aeroporto immenso (2 piste di circa 2 km di lunghezza), che fu utilizzato dal 1943 al 1945. In questo aeroporto trovarono lavoro decine e decine di civili del luogo, che instaurarono un buon rapporto coi militari. Dal 27 al 29 settembre 1959. 20 giovani marottesi effettuarono una staffetta di più di 300km in direzione della capitale per chiedere l'autonomia amministrativa. Nonostante il grande successo mediatico, per varie cause, tra cui la caduta del governo dell'epoca, l'iniziativa non ebbe alcun risvolto. 14 dicembre 2010. Il comitato Pro Marotta unita consegna al presidente della regione Marche Gian Mario Spacca più di 5000 firme per la proposta “Distacco della Frazione di Marotta dal Comune di Fano e incorporazione nel Comune di Mondolfo. Mutamento delle rispettive circoscrizioni comunale". 11 maggio 2011. Il consiglio comunale di Fano si dichiara contrario al distacco della frazione marottese dal suo comune.
26 maggio 2011. La provincia esprime parere favorevole alla proposta di unificazione (22 favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto). 30 maggio 2011. Il sindaco di Mondolfo Pietro Cavallo propone di modificare il nome del comune di Mondolfo in Mondolfo-Marotta. 6 giugno 2011. Il comitato cittadino mondolfese ritira i moduli vidimati dagli uffici della Giunta regionale di Ancona per iniziare una raccolta firme con lo scopo di abbassare il limite richiesto per legge del numero di abitanti dei nuovi comuni da 10000 a 5000. Ciò permetterebbe a Marotta di dividersi da Mondolfo.

DATI RIEPILOGATIVI

in lavorazione

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ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO MAESTRE PIE VENERINI - FANO (PU)