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Comune di Acqui Terme

Acqui Terme
Piemonte

Acqui Terme è un comune della provincia di Alessandria. Acqui Terme sorge nella zona sud-orientale dell'alto Monferrato sulla sponda sinistra del fiume Bormida, che, dopo la confluenza dei due rami di Spigno e di Millesimo, si apre la strada verso la pianura di Alessandria, tra colline dolcemente ondulate. La città sorge in una posizione strategica all'incrocio di alcune strade importanti: la statale del Turchino che va da Asti a Nizza Monferrato, Acqui, Ovada e Voltri e quella della Val Bormida che da Alessandria porta fino a Savona, attraverso il Colle di Cadibona; infine quella del Sassello, da Acqui a Varazze e Savona per il Colle del Giovo, un percorso panoramico ma ricco di curve. Il nucleo più antico è il Borgo Pisterna, adiacente al Borgo Nuovo e al Borgo San Pietro: rappresentano assieme l'attuale centro della città, che si è poi via via andato sviluppando sia verso la pianura che verso la collina. In epoca più recente e al di là del fiume Bormida si è sviluppata la zona termale e dei Bagni, con l'Hotel Antiche Terme, sede di un grandioso parco, gli stabilimenti termali e numerosi alberghi, e le frazioni di Ovrano e Lussito. Il motto della città è "Arte et Marte", che può essere tradotto "Con l'ingegno e con la forza". Ad Acqui Terme è parlato un dialetto alto-monferrino della lingua piemontese. Tra gli eventi più importanti è da segnalare la Biennale Internazionale per l'Incisione, notevole appuntamento per l'arte incisoria di tutto il mondo.

ETIMOLOGIA
Documentato con il nome di Aquae Statiellae, in cui l'aggettivo si riferiva alla popolazione degli Statielli. La prima parte, invece, si riferisce alla presenza di acque termali in loco.

L'ACQUEDOTTO ROMANO
Visibili dal ponte Carlo Alberto sul fiume Bormida, sono i resti dell'acquedotto romano costituito da 15 pilastri e 4 archi.
La struttura, uno dei simboli della città, risale ad epoca imperiale; la conduttura era originariamente lunga 13 km e attingeva l'acqua dal torrente Erro, nei pressi di Cartosio attraversando anche il territorio di Melazzo. Si tratta di una delle strutture di questo genere meglio conservate dell'Italia Settentrionale. Altre importanti testimonianze del periodo romano si trovano in città, ad esempio i resti della piscina del calidarium di un impianto termale.

LE SORGENTI TERMALI
Nel quartiere Bagni, sulla sponda destra della Bormida, si trovano altre sorgenti termali (Lago delle Sorgenti, formato da sette fonti a 45-55 °C; fontanino dell'Acqua Marcia, circa 20 °C). Qui, alla fine del Quattrocento, venne eretto uno stabilimento termale chiamato Antiche Terme, distrutto nel XVII secolo da una frana. L'attuale edificio, ricostruito nel 1687), fu ampliato nel XIX secolo con l'aggiunta di padiglioni e di un intero piano. Nei pressi si trova lo stabilimento termale Regina ed una vastissima piscina natatoria costruita nel 1927. Origine affine alle precedenti hanno le acque ipotermali scaturenti nel comune di Visone dal cosiddetto "Fontanino di Visone", nei pressi della stazione ferroviaria. Queste ultime hanno subito però un notevole raffreddamento durante la risalita (temperatura: 21,8 °C) e una forte commistione con acque sotterranee superficiali. L'altro stabilimento termale risale agli ultimi decenni del secolo XIX ed è denominato Nuove Terme; è collocato ai margini del centro storico (sponda sinistra della Bormida), in Piazza Italia, dove dal 1º gennaio del 2000 si trovano due fontane monumentali dette "delle Ninfe" e "delle Ninfee". Oggi (dal 2009) la ex fontana delle ninfe, non più attrezzata come tale, pur rimanendo invariata nella geometria si presenta come un'aiuola ricca di fiori e con all'interno olivi secolari. Questo rinnovamento migliora dal punto di vista estetico e pratico l'atmosfera di "Piazza Italia" che ora risulta meno appesantita da gelidi marmi e più aperta all'occhio del turista, proprio davanti all'entrata del "Grand hotel nuove terme".

LA BOLLENTE
Il primo appuntamento per chi arriva nella città è la visita in Piazza della Bollente, sul lato del centralissimo corso Italia. Qui al centro della piazza un'edicola marmorea realizzata nel 1879 dall'architetto Giovanni Cerutti sgorga l'acqua bollente e curativa: 560 litri al minuto a 74,5 C° di un'acqua sulfureo-salso-bromo-iodica. Una leggenda narra che i bambini appena nati fossero portati alla fonte per esservi immersi per un attimo: se ne uscivano vivi, meritavano l'appellativo di "sgaientò", ossia scottati.

LA CHIESA DI SAN FRANCESCO
Poco distante dalla Bollente sorge la chiesa di San Francesco (già di San Giovanni) era anticamente collegata ad un convento francescano di cui sopravvivono, adiacenti alla chiesa, due chiostri quattrocenteschi. La chiesa fu quasi integralmente ricostruita (tranne l'abside e il campanile gotici) in stile neoclassico a metà del XIX secolo.
Oltre ad un pregiato portone ligneo dello scultore Giulio Monteverde (1837-1917), presenta una monumentale facciata con grande timpano e l'interno con volta a botte, affrescata da Pietro Ivaldi da Ponzone detto "Il Muto". Vi si conserva una tela di Guglielmo Caccia Moncalvo.

IL PALAZZO COMUNALE
Sulla stessa piazza Levi ospitante la Chiesa di San Francesco vi sono due importanti edifici: il Palazzo Comunale, già dimora dei Conti Lupi di Moirano, costruito nel XVII secolo e divenuto sede municipale agli inizi del Novecento (quando fu eretta la torre civica) e la Casa Robellini, costruita nel Cinquecento con trasformazioni settecentesche.
Nei sotterranei, ha sede l'Enoteca regionale.

LA TORRE CIVICA
La Torre Civica affacciata su piazza della Bollente frutto nel 1763 di una sopraelevazione di un piano di una porta dell'antica cinta muraria d'età comunale (sec. XII-XIII), è dotata di campana e altri congegni e funse da orologio civico cittadino a partire dalla fine del settecento. Attorno alla medesima piazza anticamente sorgeva il ghetto ebraico.

IL CASTELLO DEI PALEOLOGI
Il castello dei Paleologi è citato per la prima volta 1056; venne ricostruito nel XV secolo dal marchese di Monferrato Guglielmo VII Paleologo. Con l'utilizzo della polvere da sparo, divenne inadeguato dal punto di vista difensivo e fu più volte danneggiato ed espugnato. Parte del castello ospita il Museo Archeologico comunale che custodisce numerosi reperti, soprattutto di epoca romana rinvenuti nei dintorni della città. È inserito nel sistema dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte.

MANIFESTAZIONI
Fiera di San Guido - Si svolge a luglio
Fiera di Santa Caterina - Si svolge a novembre
Festa delle feste - Si svolge il secondo week-end di settembre
Notte bianca - Si svolge a giugno

PRODOTTI ENOGASTRONOMICI
Formaggetta - È un formaggio di latte di capra, morbido, più o meno stagionato.
Filetto baciato - È un salume che si ottiene insaccando carne macinata di maiale attorno ad un filetto di maiale precedentemente conservato in salamoia. Questo salume ha una stagionatura di circa due mesi. Viene servito come antipasto.
Funghi - Funghi porcini, galletti, ovuli, chiodini, mazze di tamburo.
Tartufo
Amaretti - Sono dolci piccoli e tondi fatti con mandorle dolci e amare, zucchero e albume d'uovo.
Farinata - Qui entra in gioco il solido e costante rapporto che lega questi territori alla riviera ligure. La farinata è una sottile torta di ceci di antica origine genovese, diffusasi ad Acqui Terme nei secoli scorsi e oggi è diventata a pieno titolo una specialità locale. Viene servita bollente e si può condire con rosmarino, cipolline, ma è buona anche senza nessun aggiunta.
Acquese al Rhum - Cioccolatino fondente ripieno di rhum
Dolcetto d'Acqui DOC - È un vino da tavola rosso.
Barbera d'Asti DOC - È un vino da tavola rosso.
Brachetto d'Acqui DOCG - È un vino da dessert rosso frizzante o fermo
Moscato DOCG - È un vino da dessert bianco frizzante
Moscato passito DOCG - È un vino da dessert bianco frizzante
Cortese passito DOC - È un vino da tavola bianco.
Moscato passito DOC - È un vino da dessert bianco

ORIGINI E CENNI STORICI
Anche se ritrovamenti verificatisi nel territorio circostante (Ponzone, Sassello) risalgono al Paleolitco, le prime testimonianze finora individuate della presenza umana ad Acqui risalgono al neolitico (5500-3500 a.C.): un insediamento si trovava vicino al fiume Bormida in regione Fontanelle. Già nell'età del bronzo fu abitata da popolazioni Liguri, in particolare dalla tribù degli Statielli il cui centro principale, Carystum, si trovava probabilmente nel luogo in pace con Roma. Il Senato infatti si pronunciò per la prima volta a favore di una popolazione "barbara" e decretò la liberazione ed il risarcimento degli sconfitti. Tra il II ed il I secolo a.C. si formò il centro urbano denominato Aquae Statiellae o Aquae Statiellensium, ad indicare che l'antico popolo, ormai romanizzato, non venne disperso.
L'importanza della città crebbe con la costruzione nel 109 a.C. della via Emilia Scauri, che univa Dertona a Vada Sabatia (le odierne Tortona e Vado Ligure), passando per Acqui e per il Passo di Cadibona. In età imperiale, questa via fu ridenominata Iulia Augusta che era tra i maggiori collegamenti terrestri tra la pianura Padana, la Riviera di Ponente con la Gallia Narbonense e la Spagna.
Come altri centri della Gallia Cisalpina, ottenne lo ius Latii nell'89 a.C. e poi la piena cittadinanza in età cesariana, divenendo municipio assegnato alla tribù Tromentina inserita nella IX legione augustea. Essa governava un territorio (municipium) esteso tra la sponda sinistra del torrente Orba e il crinale appenninico e comprendente le medie e basse valli del torrente Belbo (fino a Cossano) e delle due Bormide (fino a Cortemilia e Dego), oggi amministrativamente diviso tra le provincie di Alessandria, Asti, Cuneo e l'entroterra delle provincie di Savona e Genova.
Le sorgenti termali di Acqui, inoltre, godettero certamente di notevole prestigio. Lo scrittore latino Plinio il Vecchio le ricorda tra le più importanti del mondo romano, insieme a quelle di Puteoli (Pozzuoli) e di Aquae Sextiae (Aix-en-Provence). La città romana era dotata infatti di almeno tre impianti termali, di cui sopravvivono oggi alcuni resti. Un monumentale acquedotto, inoltre, garantiva l'approvvigionamento di acqua comune sia per gli usi termali che per quelli domestici e produttivi.
Nel tardo impero, forse già nel IV secolo d.C., ad Acqui si sviluppò una comunità cristiana e la città fu sede vescovile, e fu sede di un presidio di Sarmati.
San Maggiorino fu il primo vescovo della città, forse alla fine del IV secolo La presenza delle terme (ancora in uso in età gota - come afferma Cassiodoro - e longobarda - secondo Paolo Diacono) e di una cattedra episcopale garantirono la sopravvivenza della città anche durante il difficile periodo altomedievale, a differenza di numerosi altri centri del Piemonte meridionale che vennero abbandonati proprio in questo periodo (Libarna, Pollentia Augusta Bagiennorum, Vardacate, Industria, Forum Fulvii etc.).
La conquista longobarda, probabilmente, si verificò entro gli ultimi decenni del VI secolo: nei pressi della città in località Bossallesio, è stato rinvenuta una piccola necropoli longobarda risalente forse alle prime fasi dell'occupazione. Acqui, inclusa forse nel ducato di Asti, era un territorio di confine dal momento che la Liguria costiera era in mani bizantine. Sotto i Franchi fu sede di comitato nell'ambito della marca aleramica.
Come in molte città dell'Italia settentrionale, in età ottoniana il potere pubblico è esercitato dal Vescovo, che nel 978 riceve un diploma imperiale da Ottone II. A quell'epoca si avviarono i lavori di costruzione dell'ampia cattedrale, dedicata all'Assunta, per iniziativa del vescovo Primo, e forse la costruzione della prima cinta muraria.
Nel secolo seguente Vescovo san Guido (patrono della città e della diocesi) ultima i lavori di costruzione della cattedrale, che consacra nel 1067, e fonda in città due monasteri uno femminile (Santa Maria de Campis) e uno maschile presso l'antica chiesa di origine paleocristiana di San Pietro. Già nei primi decenni del XII secolo si sviluppa il Comune (la prima attestazione è del 1135), che cercò di affermare la propria autonomia nei confronti del Vescovo e su un contado di modesta estensione.
Lo sviluppo di Acqui subì un arresto con la fondazione nel 1168 della città nuova di Alessandria, promossa da Genova e dai Comuni della Lega Lombarda ostile all'imperatore Federico I Barbarossa: la nuova città, infatti cercò di strappare la sede vescovile, con gravi conseguenze politico-economiche, ad Acqui, con l'appoggio del papa allora regnante Alessandro III (da cui Alessandria prendeva il nome).
Molte volte, gli Alessandrini si scontrarono con Acqui, volendo assumere il controllo del territorio attorno ad Acqui. Per questo Acqui non aderì alla Lega Lombarda ma fu quasi alleata alla parte imperiale (come rivela l'aquila nel suo stemma).
Una volta cessate queste guerre nel 1234 grazie a Federico II, iniziarono le lotte intestine tra le famiglie dei Blesi e dei Bellingeri.
Nel 1278, non riuscendo più a sostenere le minacce di Alessandria e di altre potenze ostili, dilaniata dalle lotte interne, Acqui preferì consegnarsi al marchese Guglielmo VII di Monferrato.
Da allora, salvo brevi parentesi, come sotto Carlo d'Angiò, Acqui rimase stabilmente nel Monferrato anche quando, nel 1306, la dinastia Aleramica si estinse e il marchesato passò a un ramo cadetto della famiglia imperiale bizantina, i Paleologi (eredi degli Aleramici in linea femminile. Tra il 1322 ed il 1345 Acqui venne occupata da Roberto d'Angiò, per ritornare successivamente ai marchesi del Monferrato.
Nel 1431, venne occupata, come altre parti del marchesato, dai Visconti di Milano ma già nel 1436 ai Paleologi, che avevano richiesto l'aiuto di Amedeo VII di Savoia. Nel 1533 anche la casa paleologa si estinse e tutto il Monferrato passò ai duchi di Mantova. Nel 1566 fu sede del senato locale e danneggiata dalle guerre tra spagnoli e francesi e dalla successiva peste del 1630. L'annessione del Monferrato (e di Acqui) al Piemonte sabaudo si verificò nel 1708.

ELENCO APPROFONDITO DI FIERE E MANIFESTAZIONI

Mercati settimanali
Tutti i Martedì e Venerdì mattina.

Appuntamenti Folcloristici

- Gennaio / Dicembre: MERCATINO DEGLI SGAIÉNTÒ (ogni 4ª domenica del mese)
Il “Mercatino degli Sgaiéntò”, mercatino dell’antiquariato, delle cose vecchie ed usate e dell’artigianato,

- Febbraio: CONCORSO ENOLOGICO “CITTA’ DI ACQUI TERME” – Selezione dei Vini del Piemonte
Manifestazione che vede la partecipazione di aziende in rappresentanza di tutte le province vitivinicole piemontesi.

- Maggio: BANCO D’ASSAGGIO riservato ai vini selezionati durante il concorso enologico “CITTA’ DI ACQUI TERME”
Allestito presso l’area espositiva ex Stabilimento Kaimano, permette al pubblico di assaggiare, insieme ai prodotti tipici locali, i vini selezionati durante il concorso enologico “CITTA’ DI ACQUI TERME”, grazie agli stands predisposti dalle aziende vitivinicole partecipanti e dall’Enoteca Regionale Acqui “Terme & Vino”.

- Primi di Giugno: RADUNO AUTO E MOTO D’EPOCA
Raduno degli automezzi in Piazza Bollente e sfilata per le vie cittadine del Motoclub Acqui.

- Metà Giugno: RADUNO ANNUALE AEREI E ULTRALEGGERI
Raduno presso l’Aviosuperficie di aerei e ultraleggeri.

- Luglio e Agosto: ACQUI & SPETTACOLI
Ogni sabato sera, concertini per le vie della città.
CINEMA ALL’APERTO
Proiezioni cinematografiche all’aperto presso il Teatro G. Verdi.

- 2a Domenica di Luglio: FIERA DI SAN GUIDO (durata 3 giorni)
Festa Patronale: mercato con bancarelle nelle vie del centro, manifestazioni enogastronomiche, parco divertimenti in Piazza San Marco, spettacolo pirotecnico in zona Bagni e concerto del Corpo Bandistico Acquese.

- Metà Luglio: FESTA DELLA TREBBIATURA D’EPOCA
Sfilata di trattori d’epoca e rappresentazione dell’antica trebbiatura del grano.

- 10 Agosto: FESTEGGIAMENTI NOTTE DI SAN LORENZO
Bancarelle di prodotti tipici, spettacoli itineranti, fuochi artificiali.

- Fine Agosto: LA VIA DEL BRACHETTO
Degustazione di uva e vino Brachetto d’Acqui e prodotti tipici locali. Bancarelle con prodotti tipici, spettacoli, cantine e negozi aperti.

- Metà Settembre: FESTA DELLE FESTE – PALIO DEL BRENTAU – SHOW DEL VINO
Allestimento stands gastronomici da parte delle Associazioni Pro Loco della zona con distribuzione di piatti tipici abbinati a vini locali. I partecipanti al Palio del Brentau effettuano un percorso cittadino portando sulle spalle la vecchia “brenta”, rievocando l’antico mestiere dei “portatori di acqua calda”. Viene coinvolto il “Quartiere del Vino”, la parte più antica della Città, sede di numerose vinerie ed enoteche.

- Metà Novembre: ACQUI & SAPORI – MOSTRA REGIONALE DEL TARTUFO
Rassegna attività enogastronomiche, allestimento stands area espositiva ex Stabilimento Kaimano - Degustazione piatti al tartufo, lotteria del tartufo.

- 3a Domenica di Novembre: FIERA DI SANTA CATERINA (durata 3 giorni)
Mercato con bancarelle nelle vie del centro, parco divertimenti in Piazza San Marco.

- Dicembre/Gennaio: ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE DEL PRESEPIO
Esposizione di presepi presso i locali dell’ex stabilimento Kaimano di Piazza M. Ferraris.

- Dicembre: MagicACQUI…STI
Spettacoli, intrattenimenti musicali e golosità del Natale per le vie della Città.

- 31 Dicembre: FESTA DI FINE ANNO
Spettacoli di arte varia. Brindisi alla mezzanotte con vini e prodotti tipici locali.

Appuntamenti Sportivi

- Maggio: PASQUA DELL’ATLETA REGIONALE
Manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Italiano-Comitato Regionale, prevede lo svolgimento di gare presso il Complesso Polisportivo Mombarone, i Campi di Calcio di Via Trieste e le Palestre Scolastiche.

STRA-ACQUI
Camminata notturna per le vie della Città. La manifestazione è riconosciuta dal CONI a livello regionale.

- Metà Maggio: TORNEO INTERNAZIONALE DI BADMINTON
Avrà luogo presso il Complesso Polisportivo Mombarone e le Palestre C. Battisti e ITIS Barletti.

- Fine Maggio: MAGGIO IN VOLLEY
Torneo Interregionale Master finale di Minivolley presso il Complesso Polisportivo Mombarone.

- Fine Giugno: TORNEO INTERNAZIONALE “SUMMER VOLLEY”
Torneo nazionale giovanile maschile e femminile presso il Complesso Polisportivo Mombarone.

- Primi di Luglio: CIRCUITO NOTTURNO FIERA DI SAN GUIDO

Appuntamenti culturali

Giugno PREMIO ACQUI AMBIENTE
Premio letterario internazionale biennale dedicato alla memoria dell’intellettuale nigeriano Ken Saro Wiva, vittima delle autorità del suo Paese per l’impegno profuso in difesa dei diritti dell’uomo e dell’ambiente. Il premio è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria e ha come sponsor principale la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Ufficio Ecologia tel. 0144/770246

1/30 Luglio ACQUI IN PALCOSCENICO
Giunto alla XXXIX^ edizione il Festival internazionale di danza Acqui in Palcoscenico nasce nel 1984 su iniziativa della Compagnia di Danza Teatro di Torino di Loredana Furno e con la collaborazione delle Terme di Acqui s.p.a., della locale Azienda Autonoma, della Regione Piemonte e di questo Comune.
Dal 1992 il Comune di Acqui Terme, vista l’importanza acquisita nel corso degli anni dalla manifestazione, ha assunto la gestione diretta del Festival che dal 1995 è stato riconosciuto di rilevanza nazionale; in tale anno la sede del festival, visto il sempre maggior interesse suscitato dal medesimo, è stata spostata nel nuovo teatro all’aperto allestito presso il Chiostro dell’antico Seminario Vescovile sito nel centro storico della città. Dal 1998 la sede del festival è il teatro comunale aperto “G. Verdi”.
Sul palcoscenico del festival si sono avvicendate famose Compagnie di danza a livello internazionale. Appuntamento principale del festival è il Premio Acqui Danza, assegnato ad artisti distintisi nel campo della danza, che ha visto premiati personaggi di spicco quali Amedeo Amodio, Elisabetta Terabust, Ekaterina Maximova, Roberto Fascilla, Giorgio Gaslini, Arnaldo Pomodoro, Vladimir Derevianko, Vladimir Vassiliev, Igor Moiseev, Natalia Estrada, Heather Parisi.

Luglio/Ottobre MOSTRA ANTOLOGICA DI PITTURA
La Mostra Antologica di pittura nata nel 1970 è giunta alla XXXIII^ edizione ed ha ospitato le mostre dei maggiori esponenti della pittura del ‘900 quali: Morando, Morlotti, Casorati, Chighine, Guttuso, Levi, Carrà, De Pisis, Rosai, Morandi, Sironi, Campigli, Licini, Francese, Music, Reycend, Moreni, Guidi, Soffici, Ruggeri, Calandri, oltre a: “Pittori Piemontesi dell’800” . Dal 1996 è iniziato il percorso di indagine attraverso cui si è voluto analizzare, non più l’intero ciclo di lavoro dei protagonisti del “Novecento”, ma approfondire ed esaminare, isolando un tema centrale e significativo della ricerca del singolo artista, da cui le mostre: “I paesaggi di Carlo Carrà” , “Vita Silente – Giorgio de Chirico dalla Metafisica al Barocco”, “Mario Sironi: Paesaggi Urbani”, “Felice Casorati: il nudo”, “Filippo de Pisis: La poesia nei fiori e nelle cose”.
Dal 2002 la mostra antologica si è trasferita dai locali di Palazzo Saracco al nuovo spazio espositivo dell’ex edificio Kaimano, destinato dall’Amministrazione Comunale a nuova sede delle più importanti esposizioni, ed è stata dedicata alla scultura con il seguente tema: “Scultura lingua viva”.
La mostra che si svolgerà nel 2003 sarà una novità, di sicuro interesse e di forte richiamo, e verrà comunicata quanto prima nel corso di una conferenza stampa all’uopo organizzata.

Periodo estivo ACQUI IN JAZZ

Giunto ormai alla X^ Edizione è diventato una realtà consolidata nel panorama musicale jazzistico nazionale. Poche altre rassegne possono vantare la duplice veste di approfondimento didattico e di esibizione musicale. In questo senso appare assai significativa la presenza di Paul Jeffrey, pregevole tenorsassofonista neroamericano che, dopo un’iniziale carriera a fianco dei più importanti esponenti del Jazz moderno, ha intrapreso la carriera di insegnante, diventando in breve tempo Direttore del Dipartimento musicale della “Duke University” del North Carolina, incarico che mantiene tuttoggi, ed avviando una serie di collaborazioni in tutto il mondo fra cui spicca agli inizi deglia anni ’80 la direzione dei corsi estivi di “Umbria Jazz”.
La rassegna, che si svolge nell’arco di tre serate, presenta importanti cartelloni. Si sono, infatti, esibiti nel corso degli anni artisti quali: Riccardo Zegna, Paul Jeffrey, Marco Tamburini, Marcello Tonolo, Gianni Coscia, Kay Foster Jackson, Gianni Basso, Raquel Gould, Maurizio Caldura, Bobby Durham, Rev. Lee Brown, Gianpaolo Casati, Enrico Rava, Adrienne West, Dado Moroni.
L’organizzazione è affidata alla Scuola di musica Corale Città di Acqui Terme.

STAGIONE TEATRALE “SIPARIO D’INVERNO”

E’ realizzata dalla Soc. Arte e Spettacolo, proprietaria del Teatro Ariston, con il patrocinio ed il contributo finanziario del Comune, della Regione Piemonte e di alcuni sponsor privati. La tradizione della stagione teatrale invernale, giunta quest’anno alla quinta edizione, si è potuta realizzare, dopo un ventennio di assenza, grazie alla ristrutturazione del Teatro Ariston, fortemente voluta da questa Amministrazione e ottenuta, oltre al notevole sforzo finanziario della proprietà, anche grazie ai finanziamenti che questo Comune ha ottenuto dalla regione Piemonte.

CORISETTEMBRE

Rassegna musicale dedicata al canto, è giunta alla ventisettesima edizione e ospita ogni anno corali provenienti da tutta Italia e dall’Europa. Realizzata dalla Corale Città di Acqui Terme viene finanziata dal Comune e tra gli enti patrocinatori annovera la Regione Piemonte, la Provincia di Alessandria e l’Enoteca Regionale di Acqui Terme; figurano anche alcuni piccoli sponsor privati.

CONCORSO NAZIONALE PER GIOVANI PIANISTI “TERZO MUSICA VALLE BORMIDA”

Nato nel 1989, è un concorso pianistico di livello nazionale, rivolto ai giovani fino ai 25 anni di età. Dal 1997 viene organizzato dal Comune di Acqui Terme con la collaborazione del Comune di Terzo Musica, che cura la parte musicale e lo svolgimento del concorso medesimo.
A corollario del concorso sono organizzate alcune serate musicali.
Segreteria concorso tel. 339 1292583
Per informazioni Ufficio Cultura: Tel 0144/770272 Fax 0144/57627

Ottobre PREMIO ACQUI STORIA

Il PREMIO ACQUI STORIA è giunto quest’anno alla trentaquattresima edizione. Nato con lo scopo di contribuire a diffondere la cultura e valorizzare un genere letterario, quello storico, che trova sempre più diffusione tra il pubblico, specialmente dei giovani, ed ancora per creare una manifestazione di alto interesse culturale e turistico, l’Acqui Storia venne dedicato alla memoria della Divisione Acqui, massacrata a Cefalonia e Corfù dai nazisti.
Un Comitato Organizzativo composto dalla Regione Piemonte, dalla provincia di Alessandria, dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Alessandria, dal Comune di Acqui Terme e dalla Società Terme di Acqui s.p.a., provvede al finanziamento del Premio Acqui Storia, mentre l’organizzazione del medesimo viene curata direttamente dal Comune.
Il premio si compone di due Sezioni, una divulgativa e l’altra scientifica.
Al vincitore di ciascuna delle due sezioni viene destinato un premio in denaro.
Segreteria Premio tel. 0144/770203 fax 0144/57627

MOSTRE D’ARTE (tutto l’anno) Opere di buon livello tecnico vengono esposte durante il corso dell’anno nella Sala d’Arte di Palazzo Robellini e di Palazzo Chiabrera.

RASSEGNA CONCERTISTICA “MUSICA PER UN ANNO” (tutto l’anno)
La rassegna “Musica per un anno” dal 1995 propone numerosi appuntamenti musicali di alta qualità. I concerti si svolgono con cadenza mensile in diverse sedi della città.

INCONTRI CON L’AUTORE IN BIBLIOTECA (tutto l’anno)
Diversi autori presentano, nel corso dell’anno, presso la biblioteca civica “La fabbrica dei libri” le proprie opere e si confrontano con il pubblico intervenuto.

DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 19.958 (M 9.306, F 10.652)
Densità per Kmq: 597,2
Superficie: 33,42 Kmq

CAP 15011
Prefisso Telefonico 0144
Codice Istat 006001
Codice Catastale A052

Denominazione Abitanti acquesi o acquigiani
Santo Patrono San Guido
Festa Patronale seconda domenica di luglio

Il Comune di Acqui Terme è:
Città Termale (Terme di Acqui SpA)

Il Comune di Acqui Terme fa parte di:
Regione Agraria n. 6 - Medio Bormida
Rete dei Comuni Solidali: Comuni della Terra per il Mondo (Recosol)
Associazione Nazionale per l'Incremento Turistico (ANIT)

Località e Frazioni di Acqui Terme
frazioni: Moirano, Lussito;
località: Angogna, Barbato, Borgo Lavandara, Botti, Bricco, Cascinone, Froncino, Ghiazza, Ivaldi, Loreto, Ovrano

Comuni Confinanti
Alice Bel Colle, Castel Rocchero (AT), Cavatore, Grognardo, Melazzo, Montabone (AT), Ricaldone, Strevi, Terzo, Visone.

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TERME DI ACQUI - ACQUI TERME - ALESSANDRIA (AL)
ENAIP PIEMONTE - ACQUI TERME - ALESSANDRIA (AL)
Conseervatorio Vivaldi Alessandria
CONSORZIO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE NELL'ACQUESE - ACQUI TERME - AL